Affitti Brevi

Regime forfettario: cos’è e come sfruttarne i benefici?

In questo articolo:

Come si può entrare nel business on-line usufruendo del regime forfettario per risparmiare in maniera del tutto legale?

Quando si parla di imprenditoria, la prima paura di chi vuole intraprendere un nuovo business è legata alle tasse e all’apertura di Partita IVA. C’è, però, una possibilità molto vantaggiosa che si può sfruttare per risparmiare: l’apertura di una Partita IVA con regime forfettario.

Come si può entrare nel business on-line usufruendo del regime forfettario per risparmiare in maniera del tutto legale?

Quando si parla di imprenditoria, la prima paura di chi vuole intraprendere un nuovo business è legata alle tasse e all’apertura di Partita IVA. C’è, però, una possibilità molto vantaggiosa che si può sfruttare per risparmiare: l’apertura di una Partita IVA con regime forfettario.

Cos’è il regime forfettario? Vantaggi e limiti

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato, destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Possono accedere al regime forfettario tutti i contribuenti che dimostrano di avere determinate caratteristiche, nell’anno precedente alla richiesta; tra queste, non devono aver percepito redditi di lavoro dipendente di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato.

Il regime forfettario è altamente vantaggioso per chi vuole intraprende un nuovo business, come quello degli affitti brevi.

I tre principali vantaggi che presenta sono:

  1. Avendo una contabilità molto semplice e snella da gestire, abbassa i costi del commercialista rispetto ad una Partita IVA classica
  2. Ha una tassazione molto conveniente, che oscilla tra il 5 e il 15% e viene calcolata su una percentuale del fatturato, a seconda della tipologia di business; quella di una Partita IVA classica, invece, varia tra il 23 e il 43%!
  3. Permette di avere uno sconto sui contributi INPS da versare, nel caso in cui debbano essere versati. I contributi non devono essere versati se l’imprenditore ha già un’attività principale da dipendente, parallela all’attività imprenditoriale; nel caso, invece, in cui non si abbia già un’attività da dipendente, si ha uno sconto del 35% sui contributi INPS.

L’unico limite del regime forfettario riguarda il tetto massimo di fatturato che si può avere, equivalente a 65 mila euro. E se si dovesse si dovesse superare tale limite? Nessun problema: per quell’anno comunque si hanno tutti i benefici del regime forfettario sopra indicati; dall’anno seguente, poi, si avrà una Partita IVA classica. Per cui, perlomeno il primo anno di attività del nuovo business, il regime forfettario è assolutamente la scelta più conveniente da fare.

Il regime forfettario e il business di AirBnb

In realtà, per entrare nel business degli affitti brevi, non è necessaria l’apertura di una Partita IVA: se si hanno pochi immobili da gestire, si può tranquillamente lavorare nella piena legalità senza. Nel caso in cui, però, il tuo business inizi a prendere piede e tu ti trovi a gestire molti appartamenti, hai la possibilità di sfruttare tutti i vantaggi che ti offre il regime forfettario.

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Ludovico Cianchetta Vazquez

Ludovico è famoso per aver portato in Europa il business degli affitti brevi con un metodo scalabile e accessibile anche a chi non ha grossi capitali. Intervistato da Forbes, Millionaire, Yahoo Finance e altre pubblicazioni di settore, è il fondatore di BnB Academy.

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